Mi presento, sono Marco Varale Rolla geometra Esperto di Edificio Salubre ed Esperto in interventi di Risanamento dal Gas Radon, in questo articolo vi parlo di un inquinante indoor invisibile sia alla vista che all’olfatto presente in molte abitazioni del nostro territorio il GAS RADON.
Questo gas si forma per decadimento del radioisotopo Radio Ra-226, per decadimenti successivi, dal – capostipite – Uranio U-238 presente ampiamente nella crosta terrestre in concentrazioni variabili in funzione della particolare conformazione geologica.
Il gas Radon si propaga all’interno degli edifici principalmente attraverso il suolo ma anche tramite i materiali da costruzione, l’aria e l’acqua e mentre all’aria aperta si dissolve e disperde facilmente, all’interno degli edifici tende ad accumularsi.
All’interno degli ambienti indoor respiriamo aria contenente Radon che, essendo un gas inerte, viene rimosso mentre rimangono i prodotti del decadimento che si attaccano alle pareti interne dei polmoni e qui continuano ad emettere radiazioni ionizzanti ed in particolare quelle di tipo alfa che si fissano al tessuto polmonare provocando danni al DNA delle cellule.
L’organismo è solo parzialmente in grado di riparare questi danni, e l’accumulo nel tempo (anni) di questi effetti su molecole determinanti la regolazione delle funzioni cellulari induce la degenerazione neoplastica del tessuto che viene a contatto col radon e coi suoi figli, ovvero la mucosa bronchiale.
Per i fumatori esposti al radon il rischio cancro aumenta in modo esponenziale sino a 25 volte rispetto ai non fumatori.
Il gas Radon è più o meno diffuso in gran parte del continente Europeo e nel Biellese lo si può trovare in diverse aree in concentrazioni più o meno basse. Per comprendere se un’area può essere interessata da questo fenomeno bisogna innanzi tutto riferirsi alla più recente mappatura comunale presente sul geoportale di Arpa Piemonte, dopodiché necessita procedere con le misurazioni in quanto non tutti gli edifici od i vani di uno stesso fabbricato possono essere interessati dalle infiltrazioni del gas.
Vi sono alcuni comuni del territorio provinciale che richiedono maggiore attenzione in quanto considerate potenzialmente più critiche per l’esposizione a gas radon in queste aree rientrano i comuni di Andorno Micca, Campiglia Cervo, Candelo, Gaglianico, Gifflenga, Rosazza, Vigliano Biellese,
Il radon si diffonde dal sottosuolo agli ambienti abitati, fino a raggiungere l’equilibrio della concentrazione. La convezione dipende dalla differenza di temperatura in uno stesso ambiente, per cui il radon dal sottosuolo si sposta verso l’alto richiamato dalla massa d’aria calda (effetto camino), fenomeno accentuato nelle stagioni più fredde.
La concentrazione di gas radon nelle abitazioni varia in funzione della posizione geografica, dell’elevazione rispetto al suolo e della stessa costruzione, ha valori variabili nel tempo secondo l’ora del giorno e della stagione.
La misurazione della concentrazione effettiva di gas radon all’interno di un locale viene eseguita tramite l’utilizzo di rilevatori passivi chiamati Dosimetri, e richiede un anno di permanenza dei dispositivi all’interno dei locali oggetto di campionamento per l’ottenimento di un risultato certo, che si ottiene inviando i dosimetri, al termine del periodo di misura, a Laboratori Certificati che determinano e certificano la concentrazione effettiva di gas.
La concentrazione viene misurata in Becquerel al m3 di aria, che corrisponde al numero di decadimenti radioattivi al secondo che avvengono in un metro cubo di aria.
Il livello di riferimento per i luoghi di lavoro e per le abitazioni esistenti è stabilito in 300 Bq/ m3 , mentre per gli edifici di nuova costruzione in 200 Bq/ m3 .
I livelli di riferimento per le abitazioni e i luoghi di lavoro sono valori di concentrazione di attività di radon in aria al di sopra dei quali non è appropriato consentire l’esposizione e al di sotto dei quali è importante agire, al fine di mantenere l’esposizione al radon al livello minimo per quanto ragionevolmente ottenibile, tenendo conto delle più recenti conoscenze tecniche e dei fattori economici e sociali.
Seppure per ottenere delle misurazioni di concentrazione del gas certificate si richiedono tempi lunghi, tramite strumenti attivi è comunque possibile eseguire dei campionamenti di durata breve al fine di potersi fare una idea sulla presenza del gas all’interno del proprio edificio; misure propedeutiche ad una eventuale successiva misurazione certificata dei livelli effettivi.
Nel casi in cui a seguito delle misurazioni emerga che all’interno degli edifici è presente il gas in concentrazioni superiori ai livelli di riferimento, si potranno eseguire interventi di mitigazione e risanamento al fine di portare i livelli di gas al livello minimo ragionevolmente ottenibile e ridurre notevolmente il rischi connessi alla presenza del Gas Radon.
La mitigazione potrà essere eseguita mediante azioni di isolamento e di eliminazione per estrazione, sovrappressione, ventilazione o altre.
Gli interventi di risanamento degli edifici esistenti sono semplici e non molto dispendiosi, vengono eseguiti a seguito di uno studio da parte di tecnico Esperto in Risanamento il quale progetterà le opere più ragionevolmente sostenibili.
Ad avvenuta esecuzione delle opere sarà poi buona cosa ripetere le misurazioni per aver certezza di aver risolto il problema.
Abita Gente in Movimento collabora con lo scrivente al fine di poter fornire ai propri clienti un servizio completo nella individuazione di questo inquinante indoor e nel eventuale risanamento di abitazioni e luoghi di lavoro.