Acquistare una casa è un processo complesso che richiede attenzione a diversi aspetti legali e finanziari. Il primo step essenziale è la ricerca dell’immobile. Fondamentale verificarne la conformità urbanistica e catastale, ovvero assicurarsi che sia regolarmente registrato e che tutte le modifiche strutturali siano state autorizzate. Inoltre, bisogna controllare l’assenza di vincoli o ipoteche che potrebbero compromettere l’acquisto.
Una volta individuato l’immobile, il passaggio successivo è la negoziazione e la stipula del compromesso di vendita, noto anche come preliminare. Questo contratto impegna entrambe le parti alla compravendita e prevede il versamento di una caparra confirmatoria. È cruciale che il compromesso sia redatto con attenzione, possibilmente con l’assistenza di un notaio, che verificherà la correttezza dei documenti e la presenza di tutte le clausole necessarie a tutelare l’acquirente. In questa fase, è consigliabile anche richiedere un mutuo, qualora necessario, e ottenere la perizia dell’immobile da parte della banca.
Infine, la fase conclusiva prevede la stipula del rogito notarile, l’atto ufficiale di compravendita che sancisce il trasferimento di proprietà. Il notaio svolge un ruolo centrale, verificando nuovamente la regolarità dell’operazione e procedendo alla registrazione dell’atto presso l’Agenzia delle Entrate. A livello di tassazione, l’acquirente deve affrontare diverse spese: l’imposta di registro, calcolata sul valore catastale dell’immobile (che varia a seconda che sia prima casa o seconda casa), i costi notarili che variano in base al valore dell’immobile, e la commissione dell’agenzia immobiliare, solitamente pari al 3% del prezzo di vendita. Inoltre, per la prima casa sono previste delle agevolazioni fiscali, tra cui una riduzione dell’imposta di registro al 2%.